È sicuro utilizzare il servizio Wi-Fi gratuito di un albergo?

 

00433098Per quanto la tecnologia abbia fatto grandissimi passi avanti la sicurezza della Rete e delle comunicazioni in generale hanno sempre possibili falle che possono far rilevare i nostri dati, i nostri interessi e soprattutto la privacy. Il WI-FI ha l’ enorme merito di eliminare il supporto cablato e con un piccolo laptop oggi possiamo collegarci in quasi tutte le parti del mondo.

Gli stessi alberghi, di qualsiasi livello, oramai nel pacchetto di alloggio inseriscono frequentemente la connessione libera e gratuita, un ulteriore comodità per invogliare la clientela.

Resta però il fatto che talvolta queste connessioni non sono del tutto sicure poiché sollevate da protezioni adeguate e quindi si corre il rischio di essere spiati o che qualcuno possa vedere cosa facciamo. Personalmente ho avuto in più di una volta  questa impressione. 

La stessa televisione in alcune  inchieste e con la collaborazione anonima di Hacker ha dimostrato come si può facilmente entrare in un Personal Computer quando è on line.

Recentemente è stata stilata anche una lista la quale indica i paesi più a rischio in fatto di collegamenti internet.  Anche Facebook quando ti connetti da altre parti del mondo che non è la tua usuale, ti chiede poi una conferma.

Qui sotto un interessante articolo di Kim Boatman, giornalista del San Josè Mercury News vive e lavora a Silicon Valley negli Stati Uniti e  si occupa d’ informatica ma non solo.

Symantec Corporation i diritti sono riservati.

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È sicuro utilizzare il servizio Wi-Fi gratuito di un albergo?

Attualmente, viaggiando per lavoro è abbastanza frequente trovare in molti alberghi connessioni Wi-Fi gratuite o a basso costo. Se da una parte fa piacere utilizzare un servizio Internet gratuito, dall’altra è difficile sapere se una connessione Wi-Fi pubblica è sicura, anche nelle grandi catene di hotel.

Quindi, prima di correre il rischio e fidarti del servizio Wi-Fi di un albergo, assicurati di mettere in pratica queste misure precauzionali:

  1. Installa buone difese.
    Il firewall del tuo computer e un software antivirus efficace costituiscono la tua prima linea di difesa, sostiene Mark D. Rasch, cofondatore di Secure IT Experts, che fornisce consulenza sulla sicurezza alle aziende. Il firewall autorizza o blocca il traffico o da e verso il tuo computer, quindi è essenziale controllare che sia attivato.Se utilizzi Windows, fai clic sul menu Start, quindi su Pannello di controllo. Fai clic su Centro sicurezza PC, l’icona con lo scudo colorato. Un indicatore verde indica che il firewall è attivato. Se utilizzi un Mac, apri Preferenze del sistema e fai clic su Condivisione, quindi su Firewall. Dovrai inoltre assicurarti che il software per la sicurezza sia aggiornato ed eseguire scansioni quotidiane quando sei in viaggio.
  1. Fai attenzione a connetterti alla rete corretta. 
    Spesso, la connessione Wi-Fi gratuita di un albergo richiede una password o un numero di riferimento che viene fornito al momento del check-in. Assicurati di stabilire la connessione con la rete Wi-Fi dell’albergo e non con una simile che potrebbe essere stata predisposta per ingannarti al fine di raccogliere le tue informazioni per un eventuale furto di identità o per causare qualche altro danno. Siti di questo tipo possono utilizzare nomi simili a quelli dell’albero, quindi chiedi alla ricezione se hai qualche dubbio al momento dell’accesso.
  1. Evita la condivisione di file.
    Tenersi lontano dai siti di condivisione di file quali LimeWire e Morpheus, che offrono download di software gratuito, consiglia David Callisch, vicepresidente del marketing di Ruckus Wireless, un’azienda che installa reti wireless negli alberghi.“Evitare operazioni in cui due computer possono dialogare tra di loro”, aggiunge. I siti di condivisione di file possono lasciare il tuo computer vulnerabile ad attacchi nocivi, come virus o spyware.
  1. Disconnettiti quando non utilizzi la connessione.
    Riduci al minimo i rischi disconnettendoti dalla rete quando non utilizzi la connessione Wi-Fi.
  1. Evita transazioni finanziarie.
    Se possibile, è consigliabile evitare di effettuare acquisti online o di accedere al conto corrente bancario da una connessione Wi-Fi gratuita, avverte Rasch. Se devi eseguire operazioni finanziarie online, assicurati che il sito sia protetto tramite “https”, un protocollo che fornisce una connessione sicura. Un sito Web sicuro sarò connotato dall’utilizzo di “https” invece di “http” all’inizio dell’indirizzo Web e dalla visualizzazione di un simbolo di lucchetto chiuso nell’angolo inferiore destro del browser.
  1. Utilizza una VPN.
    Se viaggi per lavoro, chiedi se la tua azienda utilizza una VPN (Virtual Private Network), ovvero una rete privata virtuale.  Una VPN è una rete di computer che fornisce ai dipendenti l’accesso remoto ai server dell’azienda. Queste reti utilizzano tecnologie di scomposizione dei dati che garantiscono l’accesso sicuro ai dati aziendali attraverso una connessione a Internet.  In una VPN, le attività online saranno crittografate in modo che eventuali malintenzionati non possano vedere ciò che stai facendo. Se sei in viaggio per motivi personali, puoi comunque acquistare un servizio VPN. Aziende come HotSpotVPN consentono di acquistare il proprio servizio per brevi periodi di tempo, ad esempio, per qualche giorno.
  1. Cambia spesso le password.
    Gli intrusi spesso sono in agguato per intercettare o cercare password su reti non protette, spiega Callisch. Potresti essere portato a sottovalutare la gravità del furto del tuo ID utente e password di Facebook. Dopo tutto, il peggio che possono fare è cambiare il tuo stato o eliminare alcuni amici, no? Non essere così sicuro, avverte Callisch.Molti di noi utilizzano le stesse password e ID utente per molte attività online. Non di rado, utilizziamo la stessa password di Facebook anche per accedere al conto corrente bancario. “Adotta un grado ragionevole di precauzioni e cambia spesso password”, suggerisce Callisch. La maggior parte di noi tende a non ricordare molte password, ma è necessario riuscire a tenere traccia di queste modifiche, egli aggiunge.

Se segui queste indicazioni, puoi connetterti alla rete Wi-Fi di qualsiasi albergo senza alcun timore, conclude Callisch. Un motivo di preoccupazione in meno quando sei in viaggio.

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Ancora blog del giorno.

A distanza di pochi mesi questo blog è stato nuovamente inserito lunedì  22 novembre sulla home di Tiscali, nello spazio riservato al blog del giorno con un link ad un mio articolo sul campionato di serie A. ( http://gianlucafiesoli.blog.tiscali.it/2010/11/22/campionato-strano-difficile-dire-chi-vincera-ma-il-diavolo-ha-un-ibra-in-piu/ ). 

Gl’ accessi sono stati numerosissimi.  Ancora una volta si  ringrazia la redazione.

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Gentile utente,
ti informiamo che il tuo blog è stato selezionato come ‘Blog del giorno’ per la giornata di oggi (22/11/2010).
Il titolo e la descrizione del post da noi scelto per l’occasione sono individuabili sotto la voce “Blog”, presente nella colonna destra della nostra home page (www.tiscali.it)

Per motivi tecnici, ti chiediamo cortesemente di non apportare alcuna modifica al tuo post per tutto il periodo in cui esso resterà in evidenza nella nostra home page.

Cordiali saluti
Lo staff di Tiscali Blog.

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Xbox Live: alcune regole per la sicurezza quando si gioca on line.

 

xbox-live copia 2Cinque regole di sicurezza per giocare on-line con Xbox Live.

di Kim Boatman – Symantec Corporation – Diritti riservati.

Come molti altri ragazzi delle medie, Cody Moorehead di Newcastle, Washington, non vede l’ora di giocare con Xbox Live. Egli frequenta “virtualmente” i compagni di scuola sfruttando la funzionalità on-line del sistema che consente di partecipare a videogiochi di football, baseball, snowboard e Guitar Hero.

Xbox Live e le funzionalità interattive on-line disponibili in altri sistemi di gioco hanno trasformato la natura dei videogiochi. I giocatori non si limitano a giocare da soli nella propria stanza, ma possono competere con una moltitudine di altri giocatori di ogni parte del mondo. Xbox Live viene utilizzato da milioni di giocatori in più di 26 paesi.

Per ragazzi e adolescenti questo rappresenta un’opportunità di interazione divertente che però nasconde anche l’esposizione potenziale a pericoli quali bullismo e molestie di vario tipo. Quando a Cody non piace il modo in cui si comporta un compagno di gioco, utilizza semplicemente una funzione di blocco disponibile in Xbox Live per evitare di giocare con quella persona. È certamente utile verificare che ragazzi e adolescenti sappiano cosa fare in situazioni simili.

Se i tuoi figli amano i videogiochi, gli esperti consigliano queste cinque regole di sicurezza in modo che i giovani giocatori possano partecipare in tutta sicurezza ai giochi interattivi on-line.

Monitorizza il gioco dei tuoi figli
Assicurati che tuo figlio giochi in un’area comune dove puoi controllare facilmente l’azione. Sfrutta i vantaggi dei siti Web che spiegano le valutazioni dei contenuti nei videogiochi e offrono anche suggerimenti sull’accesso alle opzioni di funzionalità che permettano ai genitori di controllare. Siti quali Entertainment Software Rating Board (ESRB), WhatTheyPlay e GamerDad sono risorse di informazioni. “L’informazione su questo tema è la migliore amica dei genitori”, spiega Scott Steinberg, un esperto di videogiochi e altra utile risorsa per il sito Web DigitalTrends.

Laura Moorehead, madre di Cody, si preoccupa di sapere con chi gioca il figlio quando inizia per la prima volta un videogioco on-line. Così come i ragazzi si incontrano di persona per giocare a orari concordati, possono anche stabilire un orario per giocare on-line con un compagno di scuola, afferma Moorehead. “Rappresenta una comodità per tutti”, aggiunge. Sono necessarie maggiori informazioni su un videogioco? Prova a rivolgerti ai commessi del negozio di videogiochi più vicino. Spesso hanno un’ottima conoscenza dei videogiochi, delle valutazioni e dell’esperienza di gioco on-line.

Utilizza la funzionalità che permette ai genitori di controllare
Sfrutta i vantaggi delle molte impostazioni di sicurezza disponibili nei sistemi di gioco. Puoi limitare l’accesso ai giochi con valutazioni non appropriate, proibire completamente l’accesso on-line in certi orari, spiega Steinberg. Puoi inoltre ricevere resoconti dettagliati dell’attività on-line di tuo figlio e controllare con chi può giocare. I sistemi di gioco come Xbox 360, PlayStation 3 e Nintendo DSi consentono di accedere alle impostazioni per mezzo del sistema di menu. Le istruzioni sono anche reperibili nei manuali operativi e sui siti Web dei produttori.

Assicurati che tuo figlio mascheri la sua identità
Istruisci tuo figlio sull’importanza di proteggere la propria identità personale. Il giocatore non deve rivelare il proprio nome, sesso, età, numero di telefono o indirizzo. Invitalo a creare un avatar o una caricatura on-line rappresentativa che non somigli alla persona reale. Se il giocatore utilizza il componente chat, assicurati che utilizzi una funzionalità per alterare la voce. Puoi inoltre utilizzare le impostazioni per il controllo genitori per stabilire chi può visualizzare il profilo di tuo figlio o la biografia che questo crea per spiegare la propria identità on-line.

Segnala linguaggi e comportamenti offensivi
Spesso, i ragazzi temono di perdere i propri privilegi di gioco on-line se segnalano comportamenti scorretti. Rassicura tuo figlio che può contare su di te per gestire questi incidenti. Cody Moorehead racconta che è sempre stato in grado di risolvere qualsiasi situazione spiacevole, abbandonando il gioco o bloccando il giocatore non gradito. Egli però sa anche di poter dialogare senza problemi con la madre nel caso sorgano problemi.

Segnala gli abusi agli amministratori del sistema di gioco o ai produttori del gioco. “Molti titoli on-line prevedono amministratori dedicati che sono in grado di affrontare problemi di bullismo informatico o interazioni non appropriate”, afferma Steinberg.

Utilizza il pulsante che disattiva l’audio “Nei giochi con componenti chat vocali, il pulsante per disattivare l’audio può rivelarsi un utile strumento per i genitori”, aggiunge Steinberg. Nell’eccitazione del gioco, i partecipanti possono lasciarsi andare a commenti poco appropriati. Se disattivi il volume, ridurrai inoltre le probabilità di bullismo o di frasi sgradevoli che potrebbero evolversi spiacevolmente se il clima del gioco diventa più caldo.

Ti aiuterà sicuramente interessarti alle attività di gioco on-line di tuo figlio con un livello analogo a quello dimostrato per tutte le altre attività che svolge. Inizialmente potresti trovarti impreparato, ma se chiederai la sua collaborazione per farti spiegare le dinamiche di un gioco riuscirai anche a comprendere in che modo stabilire i limiti di sicurezza.

“Tutti siamo impegnati, ma è importante cercare di insegnare a comportarsi con abilità e responsabilità”, conclude Laura Moorehead. “È essenziale essere consapevoli di cosa fanno i propri figli, quali sono i loro interessi e con chi giocano on-line”.

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Kim Boatman è una giornalista che vive a Silicon Valley, California. Da più di 15 anni scrive su svariati argomenti per il San Jose Mercury News.

Truffe sulle aste on line. Ecco alcuni consigli per evitarle.

Frode Nuove truffe nelle aste on-line.

Un interessante articolo del giornalista americano Kim Boatman sulle truffe delle aste on line.– Symantec Corporation – I diritti sono riservati.

 

Sydney Johnston riteneva un affare l’attrezzatura sportiva che aveva trovato a 200 dollari su un sito di aste on-line. Purtroppo il venditore del New Jersey non le ha mai spedito la merce.

Quello della signora Johnston può essere semplicemente un altro dei tanti racconti sulle precauzioni da adottare nelle aste on-line, ma in questo caso: la residente di Atlanta è da lungo tempo acquirente e venditrice di eBay; tiene inoltre corsi di training sulle aste on-line; si era abilmente cautelata con una misura di protezione nella transazione.

“Ho utilizzato una carta di credito, quindi mi sentivo sicura”, rivela. “Sono estremamente prudente.”

I siti di aste on-line come eBay oggi svolgono il ruolo dei tradizionali mercatini delle pulci, un’opportunità per svuotare il ripostiglio o il garage e trafficare oggetti vari con altre persone motivate da intenzioni simili, che in qualche caso si trovano anche dall’altra parte del mondo. I siti di aste costituiscono una fonte preziosa per i collezionisti, dalle figurine dei Pokemon ai macinini del caffè antichi, elettronica di consumo e perfino oggetti costosi come automobili.

La maggior parte di noi non esita ad acquistare e vendere oggetti a estranei nei siti d’aste on-line. Va detto che la gran parte delle transazioni si conclude senza difficoltà. Tuttavia le truffe nelle aste on-line continuano a essere in cima ai reclami ricevuti dall’Internet Crime Complaint Center, un organismo nato dalla collaborazione tra FBI e il National White Collar Crime Center. Le truffe nelle aste on-line rappresentano il 45% dei reclami ricevuti dal centro.

Non vuoi diventare una vittima? Stai in guardia contro queste truffe, nuovi e vecchi stratagemmi sono sempre disponibili per la frode nelle aste on-line.

1. Il viaggiatore di commercio
La frode nelle aste on-line è un grande affare internazionale. I venditori possono proporre un’asta facendola apparire negli Stati Uniti e dire poi che devono lasciare il paese per un’emergenza familiare o qualche altra scusa simile. Secondo quanto riporta l’Internet Crime Complaint Center, chiederanno quindi di effettuare un pagamento tramite Western Union o bonifico bancario diretto.

“Se utilizzi Western Union, una volta effettuato il pagamento, non c’è più nulla da fare”, avverte Johnston. “Se utilizzi invece una carta di credito, hai la possibilità di regresso”.

Gli acquisti con carta di credito, ovviamente, offrono una certa protezione. Pagando invece tramite assegno, assegno circolare o bonifico, le speranze di recuperare il denaro sono minime o nulle.

2. Aziende di garanzia fasulle
I truffatori possono utilizzare un servizio di terze parti per garantire l’importo fino alla consegna della merce. Questo è un altro caso al quale acquirenti e/o venditori devono prestare attenzione: i truffatori possono essere in combutta con l’azienda di garanzia fasulla e il risultato è l’impossibilità di recuperare merce o denaro. Utilizza un’azienda di garanzia affidabile quale Internet Escrow Services e fai molta attenzione in quanto i malintenzionati tenteranno di duplicare l’aspetto del sito Web dell’azienda.

3. Tecnica della variazione sul tema: “the old switcheroo”
Far passare merce contraffatta per originale è una truffa antichissima. Ciò accade anche nelle aste on-line, dove esiste un enorme mercato per prodotti di marca contraffatti, afferma Johnston. Per un truffatore è estremamente semplice pubblicare la foto di una reale borsa griffata o perfino acquistarne una da utilizzare nelle foto, per poi spedire all’acquirente un’imitazione da pochi soldi, aggiunge Johnston.

“Se sembra troppo bello per essere vero, con le frodi nelle aste on-line è probabile che sia così”, avverte Craig Butterworth, un portavoce del National White Collar Crime Center. “Se sei già ben informato, cosa ti suggerisce l’intuito?”

4. Falsi assegni circolari
I malintenzionati, spesso residenti in altri paesi, offrono di pagare con un assegno circolare di importo superiore a quello stabilito per la transazione. Con un pretesto, quale il pagamento di costi associati, viene chiesto di bonificare l’importo in eccesso. In realtà l’assegno è falso.

5. Phishing
Il phishing, o il tentativo di indurre ingannevolmente a rivelare informazioni personali spacciandosi per un’azienda legittima, quale eBay, rimane una tecnica molto diffusa, osserva Butterworth. I criminali tenteranno di impossessarsi del tuo account su eBay inducendoti a rispondere a e-mail che chiedono informazioni sul tuo account come la password. Dopo avere ottenuto le informazioni necessarie, essi possono commettere frodi proponendo vendite fasulle utilizzando il tuo account e danneggiando la tua reputazione di venditore.

Ora che conosci i tipi di truffe che circolano on-line, il passo successivo è evitarle. Le aste on-line possono essere gli obiettivi preferiti dai truffatori, ma esistono alcuni metodi pratici per rimanere al sicuro, rassicura Johnston.

  • Prendi informazioni sul venditore.
    Valuta il punteggio di un venditore e controlla la cronologia delle sue vendite. In ogni transazione assicurati di comprendere quali sono i tuoi obblighi in qualità di acquirente e/o venditore.
  • Evita collegamenti diretti all’interno di un’e-mail.
    Non accedere mai a eBay o PayPal utilizzando un collegamento diretto incluso in un messaggio di e-mail che ti è stato inviato. Esamina con cura qualsiasi e-mail ricevuta in relazione a un’asta on-line.
  • Informati sulla merce.
    Assicurati di conoscere sia l’articolo che acquisti che il relativo mercato. Verifica di avere dimestichezza con la terminologia degli oggetti da collezione e poni tutte le domande che ritieni opportune.
  • Inizia con prudenza.
    Se sei nuovo nelle aste on-line, inizia con prudenza, suggerisce Johnston, scegliendo transazioni il cui importo non potrà crearti problemi.
  • Approfondisci l’argomento.
    Varie organizzazioni, tra cui il Better Business Bureau e la Federal Trade Commission negli Stati Uniti, offrono sui propri siti Web suggerimenti pratici in relazione alle frodi nelle aste on-line. Il Federal Citizen Information Center offre informazioni su tutti i tipi di truffe e frodi correlate ai consumatori. Puoi anche iscriverti per ricevere aggiornamenti periodici su frodi e truffe al tuo indirizzo e-mail. Internet Crime Complaint Center fornisce informazioni sulle attuali tendenza delle frodi on-line.

“Le occasioni e gli affari a disposizione sono molti”, afferma Johnston. “Tuttavia le persone vogliono credere a tal punto che faranno un affare da riuscire ad autoconvincersi, quando invece dovrebbero fare molta attenzione”.

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Kim Boatman è una giornalista che vive a Silicon Valley, California. Da più di 15 anni scrive su svariati argomenti per il San Jose Mercury News.

Social Network: la guida del Garante delle privacy

Ricevo e pubblico un interessante articolo riguardante i Social Network e la privacy sul web, a firma di Mauro Alovisio, Ipsoa Editore – Pmi Microsoft Corporation. Diritti riservati. 

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