
Quando giocava le partite duravano tanto e quel modo di stare in fondo al campo ha fatto scuola per molti altri giocatori e rivoluzionato alcune idee tennistiche.
La chioma fluente fermata da un fascia elastica sulla fronte, il corpo longilineo, lo sguardo di ghiaccio e la poca loquacità lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Una macchina di vittorie nel periodo più fulgido ma che poi si è inceppata improvvisamente e non è mai ripartita.
Undici titoli nello Slam, Re di Wimbledon per cinque volte consecutive, due volte al Foro Italico di Roma, sei sulla terra rossa del Roland Garros di Parigi, Coppa Davis con la Svezia, più di cento settimane come numero Uno nella ranking della classifica mondiale, sono un palmares che in pochissimi sono riusciti a raggiungere.
Le epiche sfide con Jimmy Connors e McEnroe hanno fatto la storia del tennis e lo share in Mondovisione arrivò a livelli altissimi, quasi come nel calcio.
Ma se in campo era un vero Campione, come spesso accade la vita privata è stata un lungo percorso di sperperi, affari sbagliati, spese superflue, soci ambigui, citazioni in giudizio nel Tribunali.
Smise a soli 27 anni, nel 1983, poiché il nordico sosteneva che mentalmente non riusciva più a sopportare lo stress del circuito e i massacranti allenamenti per essere al top della forma.
Una decisione che ai più risultò un pò strana e sbagliata, ed avevano ragione poiché il rientro otto anni dopo a Montecarlo fu qualcosa di patetico e anomalo per uno che aveva guadagnato moltissimi soldi in pochi anni. Un ritorno che poteva benissimo evitare considerato il tentativo e il risultato raggiunto.
Un umiliazione non facile da digerire dopo che aveva dominato ovunque era diventato il signor Nessuno??.
Alcuni amici sostengono che la scelta prematura del primo abbandono agonistico l? abbia rimpianta molte volte, mentre nel nuovo millennio oramai in tarda età veleggiava nei circuiti senior degli States. Una maniera per divertirsi, ma anche per tentare di raccogliere denaro per pagare i debiti insoluti.
Con le donne pare che abbia sempre avuto un debole: matrimoni falliti, belle modelle, denunce e separazioni, liti furibonde e suppellettili gettati dalla finestra, presunti o tentati suicidi con la cantante Loredana Bertè, amanti segrete che richiedevano diritti??.tutte storie sentimentali improponibili che trovavano spazio sui tabloid inglesi, di arduo svolgimento e che hanno visto rari momenti felici.
Bjorn Borg sul rettangolo erboso ha dato lezione a tanti ma fuori è stato uno che non ha saputo gestirsi per niente. D?altra parte unire nella vita talento e intelligenza non è cosa da tutti. Negl?annali di qualsiasi sport si ripropone frequentemente questo difficile binomio, che se la Natura ti ha dato un dono da esibire di fronte al pubblico, il riuscire a non cadere nelle tante trappole del dorato mondo del successo è una qualità che nessuno ti può regalare. Basta ricordare il mitico Garrincha, ala di una nazionale brasiliana strepitosa che morì di stenti su di uno squallido giaciglio di cartoni alla periferia di Rio de Janeiro.
Lo svedese torna prepotentemente alla ribalta delle cronache dopo che la casa d?asta londinese Bonhams ha dichiarato alla stampa che nel giugno prossimo il tennista metterà all? incanto dei trofei, tra cui le sontuose coppe argentate di Wimbledon e alcune racchette.
Lo scandinavo ha bisogno urgente di denaro fresco e spera da questa vendita di ritrovarsi in tasca circa quattrocentomila dollari per chiudere alcuni conti con il passato rimasti a lungo in sospeso ed avere così una sicurezza finanziaria.
Ma il futuro non sarà più roseo: a quasi 50 anni reinventarsi una Vita non è assolutamente facile, neanche per un comune mortale che si accontenterebbe di molto meno, e sopratutto considerato i precedenti, visto la bramosia di lussuria che ha sempre desiderato, la poca attenzione e le tasche bucate, il distaccarsi da quelli che sono stati i ricordi più belli lo rende ancor più malinconico.
Adesso che la leggenda è definitivamente terminata e il fondo del barile è stato raschiato non sarebbe da meravigliarsi che anche questo discutibile tentativo finisse come una delle tante operazioni commerciali errate che hanno caratterizzato la sua incredibile esistenza e magari si venisse a sapere tra pochi anni che non è servito praticamente a niente
Riferimenti: Borg