Passano gli anni ma talune persone non cambiano mai…..le esperienze anche quelle negative non gli servano a niente….
Sono trascorse poche settimane dalla batosta e dalla brutta figura ricevuta sul ring da uno sconosciuto irlandese, che Mike Tyson ha già dimenticato l’ennesima lezione di vita e continua come se niente fosse.
Stavolta, però, l’avversario è diverso: non lo manda al tappeto ma lo denuncia alla caserma dei carabinieri. Porto Cervo, le barche, il sole e il mare limpido, un Italia che a Tyson è sempre piacuta e il tutto inizia con il classico rimorchio in discoteca. Lei è una camerunense, Florence Botoli, 32 anni emigrata in Francia, di grazioso aspetto e l’Iron Mike non perde tempo con complimenti e buttandola sull’amicizia. Dopo il ballo la proposta di andare in barca, magari bere e mangiare qualcosa, ridere e scherzare…. insomma la solita tattica……. ma la ragazza accompagnata da un body guard, il quale mai si metterebbe contro un ex pugile di fama mondiale, si rifiuta di accompagnarlo.
Tyson che non si ferma certamente dietro a un semplice no, con veemente insistenza la fà salire su una bella auto, ma quando arrivano sullo yacht la musica cambia improvvisamente, dopo qualche drink e un accenno di spogliarello con altre ragazze e altre persone.
L’ex pugile pretende una prestazione sessuale, magari con modi non proprio romantici, ma la ragazza continua a dire di no e scoppia un parapiglia dove vola qualche colpo proibito che la giovane dimostra facendo vedere i lividi all’Arma.
Grazie a qualcuno dei presenti che fiuta gli eventuali problemi giudiziari in arrivo, riesce a calmare e dissuadere la ” furia nera “, che con l’arroganza ha sempre creduto di poter avere tutto, mentre la ragazza riesce a scendere dalla barca attraccata al porto.
Poi il viaggio alla stazione di polizia, le accuse, che se accertate potrebbero essere gravi, come lesioni personali e violenza su persone.
Insomma, Mike Tyson rimane lo stesso, incurante di quello a cui và incontro tenendo questo stile di vita, e si crede di essere l’Onnipotente Dio, ma la realtà è ben diversa: la carriera è terminata e quest’uomo nonostante il passare degl’anni non riesce a trovare una condotta civile con chi gli passa accanto, dopo che anche la moglie anni indietro lo aveva mollato per botte e percosse ripetute.
Come uno scenario già visto altre volte, ” l’ ex Tigre del ring ” è un recidivo e come un rituale ogni tanto riappare sui giornali, nella sezione cronaca e nei fascicoli delle magistrature internazionali, allungando così una fedina penale che gli comporta un mucchio di problemi.
Questa ” bestia ” umana, un tempo uno splendido atleta, per certi versi unico, non è che una grossa massa di muscoli e nonstante il successo che ha avuto, come talvolta accade ai grandi dello sport, gli manca una qualità che è però fondamentale nella vita: l’intelligenza.
G. Fiesoli
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Riferimenti: Iron Mike Tyson: il tempo passa, ma non cambia.