Ho imparato a sognare.

 

Un titolo azzeccato come lo sono le sue liriche anche  quando vengono scritte da altri. ” Ho imparato a sognare ” è il nome dell’ ultimissimo album che la ” Signora della canzone “, Fiorella Mannoia, sta presentando in questi giorni.

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Vecchio Bob, ritorno in Italia.

Il 15 di Luglio Bob Dylan suonerà a Pistoia Blues nella tradizinale e suggestiva Piazza Duomo. La manifestazione che da tanti anni è diventata un punto di riferimento per il rock blues, ma anche per le band emergenti, avrà nel cartellone altri nomi di richiamo a cominciare da Robert Plant ex Zeppelin, Ben Harper, Gov’t Mule, John Mooney e Melvin Taylor.
Nel mese di giugno si svolgerà Pistoia Festival, con i concerti di C. Veloso, Ivano Fossati, e Capossela.
Bob Dylan ritorna dopo dieci anni nel nostro paese, un artista da sempre amato dal pubblico italiano.
Prevendita on line e non solo, dal 7 aprile con Box Office e su Ticket One.

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Riferimenti: Bob Dylan.

Chronicles: Volume One.


” Il libro dell’anno, un edizione straordinaria, scritto in maniera eccellente e che farà conoscere la parte segreta della vita di Bob Dylan “.
Con queste parole la casa editrice Schuster, un colosso americano, ha dichiarato che il 12 ottobre, in anteprima mondiale verrà presentato – Chronicles: Volume One – è la prima parte di oltre trecento pagine di una trilogia autobiografica.
Per la prima volta Bob Dylan si è raccontato a Sean Penn in veste di autore dell’intervista racchiusa in 5 cd allegati all’imponente volume.
La versione italiana sarà edita da Feltrinelli.
Il libro conterrà anche la ripubblicazione di ” Lyrics: 1962 – 2001 “, un ulteriore tomo che colleziona i testi di tutte le canzoni scritte da Dylan, famose e sconosciute.
D. Rosenthal, editor dell’opera, ha dichiarato che già oltre duecentomila copie sono state prenotate con internet ed è convinto di venderne altre trecentomila prima della presentazione alla stampa mondiale.
E mentre è di questi giorni la morte di Kenny Buttrey, eclettico batterista e arrangiatore di Dylan nei dischi, Blonde on Blonde, J. W. Harding, Nashville Skyline e altri, Bob Dylan nell’ultima intervista rilasciata ad Usa Today dichiara ” guerra ” mediatica con questo libro a tutti quelli che lo hanno ” spiato ” in questi anni per prendere informazioni personali e pubblicarli su libri e biografie non autorizzate.
Anche se le tematiche e le rivelazione che tutti si aspettano sono coperte da stretto riserbo, è trapelato che il libro svelerà alcuni dettagli del secondo matrimonio negl’anni ottanta, poi naufragato, con una corista del gruppo, che però non è una novità in quanto H. Sounes in un libro aveva già reso noto questo ” amore segreto ” dell’artista. Sembra che si parlerà anche delle sue scelte artistiche personali che sono state compiute nel corso della sua carriera.
Robert Zimmermann, in arte Bob Dylan, personaggio alquanto talentuoso e allo stesso tempo controverso, riservato, non è soltanto un cantautore e chitarrista ma un anche un poeta e profeta.
B. Dylan è stato e rimane un fenomeno di costume per volontà delle folle, un cantante per una sua scelta di stile, di gusto e di genere con una profonda vocazione che lo ha da sempre contraddistinto per farlo arrivare ad un successo planetario.
Il menestrello della canzone che iniziera il Fall Tuor U.S. 2004 da Santa Clara in California il 14 ottobre e terminerà in aprile nell’Ohio, attraversando tutta l’America, continua a fare numerosi concerti con un riscontro di pubblico che nonostante il passare dei decenni lo continua ad amare.
I cambiamenti e le sorprese a cui ci ha abituato lo hanno portato spesso ad essere contestato dalla critica, in ultimo il discusso spot pubblicitario in cui compariva in maniera ironica con la bellissima modella Lima.
Un video, patinato, per l’azienda di lingerie, Victoria’s Secrets, in una Venezia surreale e da sogno, alla conferma del sensuale mondo del commercio, dell alta moda e del potere terreno.
La presenza di Bob Dylan suscitò critiche anche dal pubblico e forse è il caso ricordare una strofa di una delle sue canzoni più note scritta nel gennaio del 1964, in uno dei momenti più fulgidi della professione – ” The times they are a changin’ ” :

” Venite scrittori e critici
che profetizzate con le vostre penne
e tenete gli occhi bene aperti
non vi sarà data un altra scelta
e non parlate troppo presto
perchè la ruota sta ancora girando
e nessuno può dire
chi sarà designato
il perdente di adesso
sarà domani il vincente
perchè i tempi stanno cambiando “.

Eh si Mister Dylan i tempi sono proprio cambiati…..

G. Fiesoli.

Riferimenti: Chronicles: Volume One